L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato nel mese di Luglio 2019 le guide per il bonus mobili e per le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. Le alleghiamo di seguito e ricapitoliamo le principali novità per entrambe le agevolazioni.
GUIDA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
GUIDA BONUS MOBILI
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
Anche la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie è stata prorogata per tutto il 2019, l’agevolazione si applica a un tetto massimo di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare.
Esempi di ristrutturazione edilizia & interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi:
• rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici > Servizi e prodotti offerti da LR Serrature
• apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione > Servizi e prodotti offerti da LR Serrature
• porte blindate o rinforzate > Servizi e prodotti offerti da LR Serrature
• apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini > Servizi e prodotti offerti da LR Serrature
• installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
• apposizione di saracinesche > Servizi e prodotti offerti da LR Serrature
• tapparelle metalliche con bloccaggi
• vetri antisfondamento
• casseforti a muro > Servizi e prodotti offerti da LR Serrature
• fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
• apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.
Esempi di ristrutturazione edilizia:
• demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
• modifica della facciata
• realizzazione di una mansarda o di un balcone
• trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
• apertura di nuove porte e finestre
• costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
Esempi di manutenzione straordinaria:
• installazione di ascensori e scale di sicurezza
• realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
• sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
• rifacimento di scale e rampe
• interventi finalizzati al risparmio energetico
• recinzione dell’area privata
• costruzione di scale interne.
Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo:
• interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
• apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.
Percentuale confermata per chi acquista, entro l’anno in corso, un box, un posto auto o una casa in un edificio interamente ristrutturato.
Dal 1° gennaio 2020, a meno che intervenga un’ulteriore proroga, la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e il limite massimo di spesa sarà di 48mila euro. Stessa agevolazione confermata per chi acquista, entro l’anno in corso, un box, un posto auto o una casa in un edificio interamente ristrutturato.
Sul sito Enea è disponibile una guida per la trasmissione dei dati, realizzata dall’Enea, con l’elenco degli interventi per i quali è scattato il nuovo obbligo.
Non si registrano novità, sulle tipologie di interventi che danno diritto all’agevolazione e sulle modalità di pagamento: bonifico bancario, postale o tratto su un conto acceso presso un istituto di pagamento autorizzato.
BONUS MOBILI
È stata confermata, ancora per un anno, la detrazione Irpef del 50% sugli acquisti di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile sul quale sono stati effettuati determinati interventi edilizi. Lo sconto d’imposta può essere richiesto solo se la ristrutturazione è iniziata a partire dal 1° gennaio 2018.
Premiati ancora per un anno gli acquisti di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile sul quale sono stati effettuati determinati interventi edilizi.
La detrazione Irpef del 50%, che può essere richiesta solo se la ristrutturazione è iniziata a partire dal 1° gennaio 2018, va calcolata su un importo massimo di 10mila euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Il pagamento dei beni può avvenire solo con bonifico o carta di debito o credito. Niente assegni bancari, quindi, né contanti o altri mezzi di pagamento. Se si paga con bonifico, non è necessario utilizzare quello predisposto per le spese di ristrutturazione edilizia, soggetto a ritenuta d’acconto.
Per alcuni elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici), la novità, in vigore già dall’anno scorso, è l’obbligo di comunicare il loro acquisto all’Enea. Anche per questo nuovo adempimento sul sito dell’ente sono disponibili le informazioni per l’invio della comunicazione.
La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E).